Luglio 2018, piena estate, Franco (chiameremo così il personaggio di questa vicenda) giovane imprenditore lombardo si rivolge ai nostri uffici per risolvere un problema con l’Agenzia delle Entrate & Riscossione, al fine di ricevere una consulenza per l’avvenuta iscrizione ipotecaria su un immobile di sua proprietà, frutto dei sacrifici di una dura vita di lavoro e acquistato solo grazie ad un mutuo trentennale ancora in essere.
Dopo aver analizzato la documentazione prodotta e appurato l’illegittimità dell’iscrizione ipotecaria per vizi di notifica delle innumerevoli cartelle di pagamento presupposte, il legale intraprende una lunga battaglia giudiziaria instaurando ben tre processi, sottoponendo la questione ai vari organi giudiziari competenti.
Iniziano così i procedimenti innanzi alla Commissione tributaria di Milano per i debiti tributari, al Tribunale del lavoro per i debiti previdenziali e al Giudice di Pace per le cartelle derivanti da contravvenzioni al codice della strada.
La speditezza della procedura innanzi al Tribunale del lavoro fa sì che il primo processo si concluda rapidamente con la vittoria di Franco.
Il Giudice del lavoro infatti, verificati i vizi di notifica delle cartelle di pagamento, annulla le cartelle e di conseguenza dichiara l’illegittimità dell’iscrizione ipotecaria.
A Luglio 2019, esattamente un anno dopo l’inizio dell’incubo, Franco riceve la comunicazione di avvenuta cancellazione dell’iscrizione ipotecaria e finalmente torna a festeggiare una serena estate con la propria famiglia, come aveva fatto per anni, fino a quel maledetto momento.

A tal proposito si consiglia a tutti i lettori di rivolgersi sempre ad un professionista esperto per non incappare in errori.