Con la Legge di Stabilità 2019 è nato un modo per chi ha un debito fiscale o contributivo di pagarne solo una parte, mettendosi in regola col fisco. Grazie a saldo e stralcio si offre al contribuente la possibilità di dimenticare gli errori commessi e ricominciare da zero.

Non tutti i contribuenti con cartelle esattoriali, però, possono accedere al beneficio – è necessario infatti un indicatore ISEE inferiore a 20000€, tranne nel caso di coloro che hanno avviato la procedura di liquidazione del patrimonio (sovraindebitamento). Le aliquote sono variabili in base agli scaglioni ISEE, mentre per chi è in corso di sovraindebitamento dovrà pagare il 10%.

E’ possibile stralciare esclusivamente le cartelle contenenti i tributi risultanti dalle dichiarazioni annuali (con relativi interessi e sanzioni) e i contributi dovuti dagli iscritti alle casse dei liberi professionisti o alle gestioni previdenziali dei lavoratori autonomi dell’INPS, tranne quelli richiesti a seguito di accertamento.

La pace fiscale introduce anche la Definizione Agevolata (di cui abbiamo parlato nei precedenti articoli), e prevede l’annullamento automatico di tutti i ruoli affidati alla riscossione dal 2000 al 2010, fino ad un importo massimo di 1000 euro per ruolo (più sanzioni ed interessi): la cancellazione riguarda anche le multe per violazioni al Codice della strada e le imposte locali.

Trattandosi di un argomento ampio e dalle diverse sfaccettature, per poter prendere una decisione in maniera meno superficiale consigliamo di consultare un professionista in materia.