Ho letto, un po’ di tempo fa, che un gruppo di archeologi ha scoperto, nelle rovine di una città sumera di nome Lagash, un’iscrizione che in sostanza invitava il popolo a non avere il timore verso Re o Imperatori, ma solo dell’esattore delle tasse. Quindi mi sono chiesto: se è dal terzo millennio Avanti Cristo che questa figura (o, in tempi moderni, un’istituzione come l’Agenzia delle Entrate e Riscossione) desta così paura, è possibile stimare con quale misura l’appartenenza politica o l’ideologia privata possa in maniera significativa impattare sulla vita del popolo di appartenenza?

Io penso che questa stima sia impossibile da stabilire, perché secondo me la destra e la sinistra non esistono più – nel senso che la mentalità comune si è oramai allontanata dai vecchi valori. Lo dimostra il fatto che la nostra classe politica attuale sia la più pagata in Europa: chi abbiamo votato per anni ha solo fatto il suo ingresso nella cosiddetta “casta”, demolendo piano piano il proprio ideale politico di destra o sinistra che fosse.

Quel che rimane è una politica qualunquista per un paese alla deriva, tanto è vero che a distanza di due mesi i politici non sono riusciti a fare i politici (se per politica si sottintende l’arte del compromesso).