“Help I Need Somebody” – così cantava John Lennon nel 1965, forse perché il successo l’aveva travolto troppo velocemente e lo stesso grido d’aiuto grido IO perché non so come uscire da una pessima situazione solamente perché mi sono dimenticato di pagare una banale multa per eccesso di velocità.

Voglio parlare della velocità con la quale mi è stata recapitata la cartella esattoriale, della velocità con la quale l’ufficiale si è presentato alla mia porta, della velocità in cui mi è stato detto che una multa da ottantotto euro si è per magia trasformata in una da trecento e passa euro, della velocità con cui mi ha detto che avrei dovuto saldarla in una settimana – la velocità, con la quale, sette giorni dopo, si è ripresentato da me insieme alla sua squadra per valutare, inventare e infine sequestrare gli oggetti che avevo in casa e della velocità in cui ho sparire per ripagare il debito.

Poi vorrei parlare della lentezza, la lentezza con cui una volta raggiunto il comune ho esposto le mie ragioni all’ufficiale competente, la lentezza con la quale mi ha detto che la mia pratica avrebbe raggiunto l’ufficio giusto, la lentezza delle persone che come me erano in fila per chiedere spiegazioni, la lentezza con la quale la persona competente ha azzerato le mie speranze di recuperare le mie cose, la lentezza di una burocrazia che ti porta in labirinto Cretese dove alla fine il Minotauro ti fa un culo così.

Infine vorrei parlare della perseveranza, sì, la perseveranza che ci impedisce di buttarci sotto la metropolitana nell’ora di punta, della perseveranza con la quale bisogna sapersi difendere e della perseveranza nel confidare in qualcuno che possa darci una mano.