Si sono presi tutto: la mia casa, i miei mobili, il mio televisore a cristalli liquidi che mi era costato tanti soldi, si sono presi persino il tappeto persiano chi aveva lasciato mia zia, tutto…

Una scena surreale degna di un film di François Truffaut: io appoggiata allo stipite della porta con un aria di misera rassegnazione mentre vedo gli addetti che eseguono gli ordini dell’ufficiale giudiziario mandato dall’Agenzia delle Entrate portare via le mie cose che con fatica avevo accumulato nel corso degli anni, pezzi di vita che lentamente prendono la via dell’oblio.

E adesso sono alla stregua di un latitante, una nemica dello stato come nella Guerra Fredda, e non so che fare, ho dentro di me una rabbia incontenibile contro i politici che da sessant’anni stanno mangiando e ingrassando sempre di più come i porci della Fattoria degli Animali di Orwell promettendo come pazzi nelle campagne elettorali e non mantenendo nemmeno la metà delle cose che urlano dai palchi delle Convention e dei comizi.

Dico come si fa a dare loro fiducia dopo tutti i decreti Ad Personam e le leggi che salvano solo i potenti che schiacciano i piccoli condannandoili a morte certa?

Dunque, com’è possibile se a livello giuridico lo stato viene rappresentato dalle persone che la Repubblica vuol dire “Cosa Pubblica” lo stesso si accanisca così violentemente contro gli stessi rappresentanti più indifesi?

La verità secondo me è che solo una minima parte delle persone che abitano questo paese che ha in mano le redini e troppo spesso queste redini siano usate solo per fini egoistici individuali.

E’ necessario riequilibrare le misure portanti di questo paese se si vuole uscire da questo girone dantesco e rivedere le stelle…