Dicembre 2016, pieno inverno a ridosso del Natale, Luca giovane imprenditore milanese si rivolge ai nostri uffici per risolvere un problema con l’Equitalia, al fine di ricevere una consulenza per l’avvenuta iscrizione ipotecaria sull’immobile di sua proprietà, frutto dei sacrifici di una dura vita di lavoro e acquistato solo grazie ad un mutuo trentennale ancora in essere.
Dopo aver analizzato la documentazione prodotta e appurato l’illegittimità dell’iscrizione ipotecaria per vizi di notifica delle innumerevoli cartelle di pagamento presupposte, il legale intraprende una lunga battaglia giudiziaria instaurando ben tre processi, sottoponendo la questione ai vari organi giudiziari competenti.
Iniziano così i procedimenti innanzi alla Commissione tributaria di Milano per i debiti tributari, al Tribunale del lavoro per i debiti previdenziali e al Giudice di Pace per le cartelle derivanti da contravvenzioni al codice della strada.
La speditezza della procedura innanzi al Tribunale del lavoro fa sì che il primo processo si concluda rapidamente con la vittoria di Luca.
Il Giudice del lavoro infatti, verificati i vizi di notifica delle cartelle di pagamento per debiti INPS/INAIL, annulla le cartelle e di conseguenza dichiara l’illegittimità dell’iscrizione ipotecaria, condannando Equitalia, ora agenzia delle entrate riscossione, al pagamento delle spese legali.
A dicembre 2017, esattamente un anno dopo l’inizio dell’incubo, Luca riceve la comunicazione di Equitalia di avvenuta cancellazione dell’iscrizione ipotecaria e finalmente torna a festeggiare il Santo Natale con la propria famiglia, come aveva fatto fino a quel maledetto 6 dicembre 2016.